il campo di volo di Pratosaiano

Descrizione

Il nostro club dispone di una pista atta all'utilizzo degli aeromodelli ed elimodelli in località Pratosaiano, il campo di volo è adiacente al fiume Sarca che ne delimita il lato ovest, mentre a nord e in direzione est sono presenti delle coltivazioni a frutteto, il lato sud è delimitato a un biotopo a canneto. il campo presenta una forma trapezioidale con una lunghezza di circa 150 metri in direzione nord-sud ed una larghezza massima di circa 40 metri. La pista vera e propria è composta da un fondo di terriccio "stabilizzato" coperto da teli sintetici di buon spessore fissati con chiodi, la larghezza della parte rivestita è di circa 12 metri per una lunghezza di 120 metri. Il campo è fornito di manica a vento, banconi di lavoro, bacheca e sedie.

Come raggiungere il campo

Il campo è raggiungibile dalla s.s.240 al bivio per Pratosaiano, si procede quindi verso tale località proseguendo diritti al bivio subito prima della frazione non attraversandola, svoltando poi a sinistra al successivo bivio (capitello) proseguendo per circa 1 km in direzione sud fino a svoltare a destra in corrispondenza di una costruzione in lamiera, dopo 200 metri a sinistra e si è arrivati.

Regolamento campo di volo

  1. L’iscrizione al Gruppo Modellistico Alto Garda “Gianni Caproni” è subordinata all’accettazione e all’osservanza di questo regolamento.
  2. Gli automezzi vanno parcheggiati, in maniera corretta, nell’apposita area.
  3. Il pubblico deve rimanere nell’area ad esso riservata.
  4. E’ assolutamente obbligatorio l’uso di un silenziatore efficace e non manomesso, non è permesso l'uso di modelli propulsi da turbine o pulsogetti.
  5. Per il volo degli elicotteri valgono le seguenti regole: il volo deve essere effettuato da solo, salvo accordi presi tra tutti i piloti presenti in pista; il decollo deve avvenire ad almeno 15 metri dalla zona di sosta/preparazione del modello.
  6. I modelli in atterraggio hanno la precedenza su quelli in decollo; alianti e modelli con il motore spento hanno la PRECEDENZA ASSOLUTA.
  7. E’ obbligatorio l’uso dei cartellini delle frequenze con indicato: NOME, CANALE e FREQUENZA RADIO del socio. Il cartellino deve essere esposto PRIMA di accendere il trasmettitore ed avendo CONTROLLATO CON CURA che non ci sia la stessa frequenza in campo, oppure una frequenza “vicina”; in quest’ultimo caso è obbligatoria una verifica di assenza interferenze fra i piloti con frequenze troppo “vicine”.
  8. Ogni pilota può restare in volo per massimi 15 MINUTI alla volta, in modo che sia garantita per ognuno la possibilità di volare, salvo diversi accordi fra tutti i piloti pronti per il volo presenti sul campo.
  9. Ogni aeromodellista è responsabile dei danni causati a terzi sia alle cose sia alle persone. In particolare è PIENAMENTE RESPONSABILE dei danni provocati dal sorvolo DELL’AREA RISERVATA AL PUBBLICO, ALLA PISTA CICLABILE, AI MODELLI, ALLE AUTOMOBILI ed altre aree ritenute PERICOLOSE. Il socio è altresì pienamente responsabile per l’utilizzo di frequenze diverse da quelle riportate sul proprio cartellino, batterie, accessori e comandi installati in modo scorretto sul modello.
  10. Solo aeromodellisti soci del “G.M.A.”, in possesso di regolare iscrizione valida per l’anno in corso possono far volare i loro e altrui modelli, salvo autorizzazione del Consiglio Direttivo.
  11. E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO IL SORVOLO DELLA ZONA RISERVATA AL PUBBLICO, E PISTA CICLABILE.
  12. Per intemperanza ai punti 9 10 11 il socio svincola da ogni responsabilità il Consiglio Direttivo.
  13. I bambini possono accedere all’area riservata ai modelli solo se accompagnati e per un periodo di tempo ridotto.
  14. I visitatori sono i benvenuti: ogni socio deve essere disponibile ad informare il pubblico sul mondo dell’aeromodellismo, sul G.M.A. e sul funzionamento del proprio modello.
  15. I rifiuti devono essere gettati nell’apposito recipiente. I modelli rotti ed irrecuperabili non vanno gettati nei bidoni dei rifiuti al campo, ma devono essere riportati a casa propria. Il campo di volo è un bene comune e come tale va lasciato nelle condizioni in cui lo si è trovato.
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